Il video della visita guidata di Urs Stahel alla mostra “Uniform” al MAST di Bologna
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La mostra “Uniform” al MAST, il video della visita guidata di Urs Stahel

Il MAST di Bologna ha condiviso il video di una visita guidata di Urs Stahel e video interviste ai fotografi della mostra “Uniform”.

Uniform Into The Work/Out Of The Work” ha inaugurato al MAST di Bologna lo scorso 25 gennaio. La mostra, a cura di Urs Stahel, attraverso oltre 600 scatti di grandi fotografi internazionali, mostra le molteplici tipologie di abbigliamento indossate dai lavoratori in contesti storici, sociali e professionali differenti.

Al momento la mostra – che è stata prorogata fino a settembre 2020 – è chiusa al pubblico per le misure di contrasto alla diffusione del Covid-19. In questi giorni il MAST ha condiviso il video di una visita guidata di Urs Stahel oltre a video interviste e contributi speciali dei fotografi di “Uniform” alla scoperta dei loro progetti artistici esposti in mostra.

MAST di Bologna. La visita guidata di Urs Stahel alla mostra “Uniform”

Le due sezioni della mostra

“Uniform Into The Work/Out Of The Work” è composta da due sezioni. Una mostra collettiva sulle divise da lavoro nelle immagini di 44 fotografi e un’esposizione monografica di Walead Beshty con centinaia di ritratti di addetti ai lavori del mondo dell’arte per i quali l’abbigliamento professionale è segno distintivo, una sorta di tacito codice dell’anti-uniforme.

Seguire il video della visita guidata del curatore Urs Stahel permette di scoprire l’allestimento del progetto espositivo, di comprendere la costruzione dei percorsi e di apprezzare molte delle immagini in mostra.

Le video interviste ai fotografi

Nella sezione Incontri con gli artisti, il sito del MAST ospita poi la video intervista a Walead Beshty in cui l’artista americano presenta la sua ricerca fotografica sulle anti-uniformi dei professionisti del mondo dell’arte. Il fotografo tedesco Timm Rautert racconta i riferimenti culturali alla base del suo progetto sulle uniformi civili. Oliver Sieber, infine, ci accompagna in un viaggio musicale e visivo nelle controculture giovanili attraverso gli scatti delle serie “SkinsModsTeds” e “J_Subs”.