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7 cose da fare nei prossimi 7 giorni in Emilia

Al via “Suner”, ventiquattro concerti di musica indipendente nei locali Arci della regione. A Castelfranco Emilia debutta “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi. A Reggio Emilia, nel ritrovato Catomes Tôt, la proiezione del docufilm “I miei sette padri”… 7 appuntamenti dal 1 al 7 marzo a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni

Al via “Suner”, ventiquattro concerti di musica indipendente nei locali Arci della regione. Al Teatro Due di Parma la regista Serena Sinigaglia riporta in scena “Supplici” di Euripide. La giovane scena musicale reggiana al festival RePLAY a Cadelbosco Sopra. A Castelfranco Emilia debutta “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro”, il nuovo lavoro di Emanuele Aldrovandi. A Carpi c’è il live dei Tugboat Captain, con il loro indie-pop estroso e variegato. Si torna a Reggio Emilia con il concerto del chitarrista e compositore Luca Percivalli e con la proiezione, al Catomes Tôt riaperto da poco, del docufilm “I miei sette padri”. Sono gli appuntamenti che abbiamo scelto, tra l’1 e il 7 marzo, a Reggio Emilia, Parma e Modena e dintorni.


1.
Suner, un mese di concerti nei locali Arci

Marzo è un mese decisamente musicale lungo quell’interminabile e bimillenaria sequenza di rettifili che è la Via Emilia, e nelle sue ramificate diramazioni. Nei Music Club dell’Arci regionale il fatto si riassume con un semplice titolo, che è poi un verbo all’infinito nel sanguigno idioma locale: “Suner”. Tradotto in un’agenda di appuntamenti, fanno ventiquattro concerti in un mese, con cui si intende promuovere la musica indipendente dal vivo e sostenere la produzione artistica del territorio, per valorizzare l’unicità di ogni genere e produzione musicale. Si inizia da Efesto a Bologna l’1 marzo con il concerto di Clemente Guidi, il cui songwriting trae ispirazione dallo spirito della scena indie folk inglese e americana. Il 2 marzo troviamo al Vibra di Modena il cantautore Colombre. Sempre il 2 marzo, doppio appuntamento a Parma: al Casinetto Petitot M4M un viaggio nella musica elettronica unita al sax con Laura Agnusdei e Daniele Fabris, mentre al Post Colombofili la musica incontra la realtà virtuale attraverso il progetto Pipya and The GangBand.


2.
“Supplici” di Euripide al Teatro Due

Le madri dei guerrieri argivi morti nel fallito assalto a Tebe supplicano gli ateniesi di aiutarle a ottenere sepoltura per i loro figli. A lungo giudicata ingiustamente una delle opere di minor rilievo del poeta tragico ateniese Euripide (480 a. C. – 406), “Supplici”, produzione ATIR – Nidodiragno/CMC – Fondazione Teatro Due con la regia di Serena Sinigaglia, in scena al Teatro Due di Parma dall’1 al 3 marzo, fu rivalutata dalla metà del ‘900 come espressione di una visione della vita umana concepita come vita associata, improntata a un ideale di giustizia e pietà, il che fece parlare eccezionalmente di un “ottimismo euripideo”. Ma se il principio ordinatore è l’imperativo etico della sepoltura dei morti, nel vivo della tragedia la natura umana si rivela inadeguata a realizzarlo nella sua pienezza, traducendolo in azioni ambigue e incoerenti, espressioni altissime del pessimismo euripideo. Qualcuno definì felicemente Euripide “il poeta della debolezza umana”, e non è un caso che al pedagogo della “Medea” il grande ateniese faccia dire: «Quale degli uomini non è malvagio verso gli altri?».


3.
“RePLAY”, a L’Altro Teatro la nuova scena musicale reggiana

Se “Suner” è un’agenda musicale di durata mensile e su scala regionale, “RePLAY” è un “concentrato” musicale di tempo e di luogo: due giorni, 2 e 3 marzo, in cui a L’Altro Teatro di Cadelbosco Sopra (RE) la rubrica della Gazzetta di Reggio che ogni martedì racconta la nuova scena musicale reggiana attraverso le parole dei musicisti diventa un festival. Il progetto, promosso e realizzato insieme all’Arci di Reggio Emilia, propone uno spaccato della scena emergente nella provincia reggiana. Sette musicisti, band e cantanti rappresentativi delle nuove generazioni che hanno raccolto l’eredità di un territorio da sempre a forte vocazione musicale, continuando a suonare, cantare e diffondere la loro musica su canali online e offline. Questa la line-up del rePLAY Festival: il 2 marzo Anastasia, Seven Bears, Cloudy Bay, Thoè (ospite di Suoni dai balconi nel 2022); il 3 marzo Randomize, Bassa Nuova, Bidi Blanca & Gamete.


4.
Il debutto del nuovo spettacolo di Emanuele Aldrovandi

Ne “L’estinzione della razza umana” aveva raccontato con toni tragicomici i due anni di pandemia. Ora Emanuele Aldrovandi, classe 1985, talentuoso autore e regista di teatro e cinema, in “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro”, al debutto il 2 marzo al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia (MO), poi dal 5 al 10 marzo al Nuovo Teatro delle Passioni di Modena, si concentra «sugli effetti della nostra modernità, sulla disinformazione e sul sistema disfunzionale instaurato dai social, prima accusati di creare distanze tra le persone e ora considerati l’unico modo per avere contatti fra individui». Con lo stile tagliente e feroce che contraddistingue la sua scrittura, Aldrovandi analizza l’insano rapporto tra felicità e realizzazione, «interrogandosi su che cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità». “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” è una coproduzione Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino ed Emilia Romagna Teatro.


5.
Luca Perciballi a “Jazz agli Orti”

«Un rituale composto da gesti e modi del corpo, assemblati tra loro e veicolati secondo le modalità contemporanee della chitarra aumentata». “Sacred Habits”, il nuovo progetto solista di Luca Perciballi, in concerto il 3 marzo al Centro Sociale Spallanzani di Reggio Emilia, è l’ultimo appuntamento stagionale della rassegna “Jazz agli Orti”, ideata da Nazim Comunale e promossa da APS Talea-Amici del Giro del Cielo. Luca Perciballi, formatosi tra Italia e Olanda, è chitarrista, improvvisatore, compositore e musicista elettroacustico. “Sacred Habits” è una performance per chitarra sola e oggetti da cui nasce un continuum di rumori, melodie arcaiche e poliritmi, affrontato con una molteplicità di approcci, dalla piena amplificazione elettrica fino al suono di speaker preparati con diversi oggetti, il cui risultato sonoro è quello di una percussione sconosciuta. Corpo, oggetti, spazio e suono compongono un teatro possibile per un solo performer.


6.
Tugboat Captain in concerto al Sorso di Carpi

Pop barocco, pop sinfonico, indie-pop. Le definizioni che si adottano per definire i Tugboat Captain, in concerto il 3 marzo al Sorso di Carpi (MO), danno un’idea della non semplice catalogazione di questa band inglese. Ma anche della ampiezza di ispirazione e della libertà compositiva pur dentro un contesto musicale dato. Nati nel 2017 come progetto solista del polistrumentista londinese Alexander Sokolow, adoratori dei Beatles, che citano come massimo modello, con l’album di debutto in studio “Rut”, nel 2020, lasciano libera espressione a una vena eclectic-folk, alla fantasia melodica e a un estro negli arrangiamenti. La band ritorna nel 2023 con una serie di nuovi singoli sperimentali, psichedelici e “ansiosi”. E se con gli anni si sono “raffinati”, la mentalità “do it yourself” rimane ancora molto importante nel loro modo di fare musica.


7.
Il documentario “I miei sette padri” al Catomes Tôt

Dopo anni non facili ha riaperto da poco il Centro Sociale Catomes Tôt di Reggio Emilia. Il 5 marzo, la proiezione nell’ambito de “I Re del Cinema”, la rassegna cinematografica che propone le opere realizzate a Reggio Emilia dal 1900 ad oggi, di “I miei sette padri”, il docufilm di Liviana Davì che racconta i fratelli Cervi attraverso lo sguardo dell’erede Adelmo, sarà l’occasione per confrontarsi ancora, ma in un modo diverso e inedito, con una famiglia-mito della Resistenza e della lotta al fascismo. Chi erano, davvero, i Cervi? È questa la domanda che guida la ricerca di Adelmo, un viaggio a ritroso per trovare suo padre Aldo, per spogliarlo del mito e scoprire l’uomo che combatteva la dittatura, ma che aveva anche una vita segnata dal lavoro, dagli affetti, dalle speranze. Dopo la proiezione del docufilm sarà presentato l’omonimo libro “I miei sette padri”, di Adelmo Cervi, da cui è tratta la sceneggiatura.


foto in evidenza: “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi