"Foreshadow" di Alexander Vantournhout, in prima italiana a Festival Aperto sabato 14 ottobre (foto di Bart Grietens)
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7 cose da fare nei prossimi 7 giorni in Emilia

La prima edizione di Giano Festival, il Nuovo Teatro delle Passioni, roBOt Festival… 7 appuntamenti dal 13 al 19 ottobre a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni

A Reggio Emilia Festival Aperto presenta la prima italiana del nuovo spettacolo del coreografo belga Alexander Vantournhout, mentre al Cimitero Monumentale prosegue la rassegna Oltre con uno spettacolo tra danza e astronomia. Sull’appennino reggiano, a Castelnovo ne’ Monti, al via la prima edizione di un nuovo festival che intreccia cinema, filosofia e scienza. A Modena Periferico Festival mette in discussione il rapporto tra arte e città mentre al Nuovo Teatro delle Passioni la voce di Giovanni Testori trova espressione in “Maddalene (da Giotto a Bacon)” di e con Valter Malosti. A Parma una mostra dedicata a Tina Modotti è l’evento clou di ColornoPhotoLife. A Bologna c’è il roBOt Festival, uno degli appuntamenti di punta della scena elettronica internazionale. Sono gli appuntamenti che abbiamo scelto, in programma dal 13 al 19 ottobre 2023 a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni.


1.
Periferico Festival

Dal 13 al 29 ottobre a Modena la quindicesima edizione di Periferico Festival, progetto organizzato dal Collettivo Amigdala, propone un programma di azioni performative pensate per escogitare nuove forme di complicità tra artisti e ambienti urbani, partecipanti, pubblici. “Presente! 2023”, titolo di questa edizione, dà spazio a opere che spesso richiedono l’attiva presenza di abitanti dei quartieri per poter accadere. Il primo dei tre weekend della manifestazione si apre il 13 ottobre con una performance interattiva, “Conversazione agonistica” del gruppo belga Building conversation (anche sabato 14 e domenica 15 ottobre), prosegue con “Diquadilà” di Stefano Ricci, Ahmed Ben Nessib e Omar Cheikh, un atto dal vivo con musica e live painting, un torneo di racchettoni a cui è possibile iscriversi in loco un convivio con pietanze italiane e tunisine, cucinate insieme alle comunità locali di entrambe le provenienze. La serata inaugurale chiude con Modena by Night di Valentina Medda, che replica il 14 ottobre e sarà accompagnata dall’incontro pubblico Cities by night.


2.
roBOt Festival

Diventato negli anni uno degli appuntamenti di punta della scena elettronica internazionale, roBOt Festival, a Bologna dal 12 al 14 ottobre in vari luoghi suggestivi della città, presenta decine di artisti che saliranno sul palco accanto agli headliners Amnesia Scanner, Clark, Jeff Mills, Sama’ Abdulhadi e Tim Hecker. Un percorso di esplorazione e sperimentazione che schiererà quest’anno un sound designer di spicco come Forest Swords, una delle più grandi dj contemporanee, Helena Hauff, la gemma nigeriana Aunty Royzor, del collettivo Nyege Nyege che sarà live per la prima volta in Italia. Durante il festival saranno presenti installazioni come “Twirls” ideata da Francesca Heart per Palazzo Re Enzo, tra musica e fisicità corporea.


3.
Con “Maddalene” inaugura il Nuovo Teatro delle Passioni

Giovanni Testori fu non solo autore teatrale ma anche critico d’arte finissimo, allievo di Roberto Longhi. La doppia anima del poeta milanese emerge con forza in “Maddalene (da Giotto a Bacon)”, un progetto di e con il direttore di ERT Teatro Nazionale, Valter Malosti, che dal 13 al 15 ottobre inaugura la sala piccola del Nuovo Teatro delle Passioni di Modena. Le parole testoriane messe in voce da Malosti, sono accompagnate dalle musiche originali del compositore e direttore d’orchestra Carlo Boccadoro, eseguite dal vivo dal violoncellista Lamberto Curtoni. A precedere “Maddalene”, in scena alle 21, sarà venerdì 13 ale 15.30 l’inaugurazione del nuovo Parco della Creatività e alle 17 la visita-spettacolo a cura di Ert con artisti parkour e i giovani performer della scuola Iolanda Gazzerro, alla scoperta degli spazi rinnovati dell’ex area Amcm, compreso il Nuovo Teatro delle Passioni.


4.
A ColornoPhotoLife una mostra dedicata a Tina Modotti

Una mostra dedicata a Tina Modotti, novantotto fotografie della prima vera reporter sociale, è l’evento di spicco della tre giorni di ColornoPhotoLife, che dal 13 al 15 ottobre entra nel vivo della quattordicesima edizione del festival di Colorno, in provincia di Parma, incentrata sul tema dei confini nelle sue molteplici accezioni. Tredici le mostre allestite nella settecentesca Aranciaia, che convergono appunto sull’esposizione dedicata alla Modotti “Oltre i confini“, a cura di Ascanio Kurkumelis. La mostra, realizzata con il contributo del Comitato Tina Modotti di Udine e l’Archivio Toffoletti, ripercorre la vita e l’opera di una delle fotografe più importanti del Novecento. Le opere, insieme a “Pelle di tigre“, uno dei film di cui è stata protagonista, racconta l’evoluzione del suo linguaggio la sua storia e il suo spirito indomito, libero e anticonformista nel Messico degli anni Venti.


5.
A Festival Aperto la prima italiana di “Foreshadow”

Il linguaggio acrobatico del celebre coreografo e danzatore belga Alexander Vantournhout ha fatto parlare molto di sé e ora il pubblico di Festival Aperto potrà assistere alla prima italiana del suo “Foreshadow“, il 13 ottobre al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia. Il mix di tecniche di danza, di yoga, circo, arti marziali, anatomia e mondo animale hanno reso riconoscibile lo stile dell’artista. Sulla scena otto acrobati sfidano la gravità e con essa i limiti fisici di un gigantesco ostacolo verticale, un’alta parete, un muro invalicabile che rappresenta una ardua prova di abilità tecnica e di coraggio. Se le produzioni passate dell’artista creavano un dialogo con la dimensione orizzontale e con il pavimento, il nuovo spettacolo cambia prospettiva radicalmente e gioca con spericolato ardimento sulla verticalità, sul movimento e la spazialità.


6.
Il secondo appuntamento della rassegna “Oltre”

Vivere il cimitero come luogo di memoria ma anche di arte, cultura e identità collettiva. Il 14 ottobre torna “Oltre”, rassegna di appuntamenti culturali in programma tutti i sabati di ottobre al Cimitero monumentale, promossa per il secondo anno dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con l’associazione culturale Cinqueminuti e il supporto della cooperativa sociale Rigenera. Si parte alle 16.30 con la visita guidata “Luogo di civiltà, arte e cultura”, a seguire, alle 18, va in scena “Eves”, spettacolo della compagnia Natiscalzi DT con la regia di Tommaso Monza e Claudia Rossi Valli e la partecipazione dell’astrofisico Claudio Melioli. Danza contemporanea e astronomia si incontrano per un progetto poetico e scientifico che vuole divulgare entrambe le discipline. Un viaggio per conoscere l’universo e noi stessi nel parallelismo fra micro e macrocosmo.


7.
La prima edizione di Giano festival

Il cinema alleato alla filosofia e alla scienza come strumento per pensare. È l’idea di “Giano, Pensare attraverso il cinema” la prima edizione di un nuovo festival che si svolge al Teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti (RE) e apre con una tre giorni, il 18, 19 e 20 ottobre, ricchi di proiezioni e incontri con ospiti illustri, per continuare nei mesi seguenti fino a maggio. La discussione sui problemi della scienza e della filosofia sono affrontati attraverso il linguaggio del cinema grazie al contributo al dibattito di scienziati, esperti e registi. Il 18 ottobre si apre con film come “Galileo” e “L’ordine del Tempo” di Liliana Cavani, Leone d’oro alla carriera all’ultima mostra del cinema di Venezia, che sarà presente al festival e protagonista di un intervento al termine delle proiezioni. Il 19 ottobre sotto il titolo “Dalla fantasia de Méliès alle fake news” in programma “Hugo Cabret” di Scorsese e due film muti. Il terzo giorno è tutto dedicato a Cesare Zavattini, con la visione di “Ladri di biciclette” e “Miracolo a Milano” e un dibattito sul libro “Discutiamo Zavattini” di Giordano Gasparini.


foto in evidenza: “Foreshadow” di Alexander Vantournhout, in prima italiana a Festival Aperto sabato 14 ottobre (foto di Bart Grietens)