“Il Faro”, il documentario che racconta l’avventura della Banda Rulli Frulli, arriva nelle sale e viene presentato con un’anteprima speciale a Finale Emilia, città d’origine della Banda, e da dicembre approda in tutta Italia (Produz. Filandolarete, Distrib. Emerafilm).
Le proiezioni sono previste venerdì 28 novembre e in replica martedì 2 dicembre, entrambe alle 20.45, al Cinema Corso di Finale Emilia (MO). Una nuova emiliana è in programma sabato 29 novembre, alle 18 al Multicinema Bazzano di Valsamoggia (BO). In occasione delle serate saranno presenti in sala i registi e i protagonisti del film, che incontreranno il pubblico per condividere esperienze, riflessioni e curiosità legate alla realizzazione del progetto.
“Il Faro” è il racconto poetico e travolgente di un’esperienza unica nel panorama musicale e sociale italiano. Diretto diretto da Diego Gavioli e Gianluca Marcon su un soggetto di Cristian Poli e prodotto da Filandolarete, “Il Faro” è un documentario (72 minuti) che racconta l’esperienza della Banda Rulli Frulli, il progetto artistico e musicale fuori dagli schemi, nato a Finale Emilia, nel modenese, nel 2010.
Si legge nella sinossi del film: “In Emilia, nelle zone del terremoto, un musicista gira per isole ecologiche a cercare oggetti scartati. Li osserva, li ascolta e alla fine dona loro una nuova opportunità: diventare strumenti musicali tra le mani della banda Rulli Frulli, una ciurma di ragazzi di ogni colore, genere e abilità che infiamma i palchi di tutta Italia. Dalla nascita ad oggi, per la banda sono arrivati dischi, concerti e mille attività, in un crescendo che ha generato un modello di inclusione studiato dall’Università Cattolica. Così, oggi i Rulli Frulli non sono più solo una banda, ma un faro di speranza per tanti ragazzi fragili che navigano tra le onde complesse della vita. Questo film è la storia di quel faro”.
Presentato in anteprima al Biografilm Festival, in selezione ufficiale al Toronto International Music Video Festival e vincitore al TAKT Film Fest, il documentario è il racconto di un’avventura collettiva che, attraverso prove, concerti, laboratori e vita condivisa, accende un faro nel buio per chi spesso non trova spazio. Un esempio di inclusione che ha varcato i confini locali, diventando un modello di studio universitario e una speranza concreta per tante famiglie.
Il lavoro si arricchisce delle animazioni originali firmate da Michele Bernardi. La direzione della fotografia, invece, è stata curata da Marco Landini e il lavoro su suono e postproduzione audio da Raffaele Marchetti.