Conferenza stampa Mario Draghi riaperture 26 aprile
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Dal 26 aprile in zona gialla riaprono cinema, teatri, sale da concerto e musei

Da lunedì 26 aprile nelle regioni “gialle” potranno riaprire i luoghi della cultura, anche al chiuso e con capienze maggiori

Il programma delle riaperture annunciato venerdì 16 aprile dal presidente del Consiglio Mario Draghi prevede che dal 26 aprile nelle regioni “gialle”, oltre alle mostre e ai musei, possano aprire al pubblico cinema, teatri e sale da concerto, sia all’aperto che al chiuso.

Aumenta la capienza di cinema e teatri

Il Comitato Tecnico Scientifico ha dunque accolto le proposte del Ministro Franceschini per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo che prevedono anche un aumento delle capienze: si passa dal 25% al 50% dei posti occupabili in sala, con un innalzamento a un massimo di 500 spettatori (prima erano 200) nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori (prima erano 400) in quelle all’aperto. Il pubblico, gli artisti e il personale dovranno rispettare tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli. Gli spettacoli si potranno tenere esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.

Il Comitato Tecnico Scientifico, inoltre, come chiesto dal Ministero della cultura, ha ammesso la possibilità che le Regioni autorizzino spettacoli ed eventi, con un numero superiore di spettatori, adottando misure di sicurezza aggiuntive.

La riapertura dei musei

Nelle zone gialle dal 26 aprile, anche nei fine settimana, i musei e le mostre riaprono secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. La novità principale riguarda il fine settimana: riaprono su prenotazione online o telefonica (che deve avvenire almeno un giorno prima) le porte di pinacoteche, musei, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre.

A Roma la manifestazione di Bauli In Piazza

Sabato 17 aprile in piazza del Popolo a Roma si è tenuta la manifestazione Bauli In Piazza per chiedere al governo risposte per il settore degli eventi, bloccato da più di un anno.

L’Associazione “Bauli In Piazza – We Make Events Italia” – formata da professionisti del settore dello spettacolo, della musica, degli eventi – chiede l’istituzione di un fondo da erogare a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sostegno economico per le imprese della filiera, un tavolo interministeriale che imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, una riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori.

Un momento della manifestazione Bauli In Piazza, il 17 aprile a Roma (foto di Andrea Cherchi)

immagine in evidenza da www.governo.it