Ragnar Kjartansson MAMbo
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“Bonjour”, il MAMbo trasmette in diretta streaming la performance di Ragnar Kjartansson

Come la maggior parte dei musei del Nord Italia, anche il MAMbo resterà chiuso fino al 1 marzo 2020.  Ma da giovedì 27 febbraio a domenica 1 marzo il Museo d’Arte Moderna di Bologna propone in diretta streaming sul proprio canale Youtube “Bonjour“, la performance ambientale di Ragnar Kjartansson, nell’ambito della mostra collettiva “AGAINandAGAINandAGAINand“.

In un momento in cui i musei  sono chiusi in seguito all’ordinanza emessa dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal Ministro della Salute Roberto Speranza – si legge nel comunicato del MAMbo – «si è deciso di poter rendere accessibile al pubblico, se non dal vivo, almeno on line una delle opere che più impressiona i visitatori per la sua monumentalità, la ricostruzione meticolosa dei dettagli di un villaggio francese degli anni Cinquanta e per la performance di due attori che si svolge in loop».

 

Gli orari della diretta streaming

Bonjour” sarà visibile da giovedì 27 febbraio a domenica 1 marzo sul canale Youtube MAMbo channel: giovedì e venerdì dalle 16 alle 18, sabato e domenica dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 18.

 

La promozione per gli spettatori dello streaming

Alle persone che, durante gli orari di streaming, invieranno una mail con oggetto “Bonjour” all’indirizzo istituzionebolognamusei@comune.bologna.it saranno riservati un ingresso ridotto alla mostra “AGAINandAGAINandAGAINand”, a partire dal primo giorno di riapertura, e una pin MAMbo in omaggio.

 

La mostra collettiva

“AGAINandAGAINandAGAINand” è una mostra collettiva che riflette sui temi della ripetizione, del loop e della circolarità temporale attraverso le opere di sette tra i più noti artisti contemporanei: Ed Atkins, Luca Francesconi, Apostolos Georgiou, Ragnar Kjartansson, Susan Philipsz, Cally Spooner, Apichatpong Weerasethakul.

«È un po’ quello che proviamo oggi nei territori in cui è stata ridotta la possibilità di fruire degli spazi culturali di aggregazione. Abbiamo la sensazione di essere entrati in un loop, in una circolarità di comportamenti ricorrenti”, spiega Roberto Grandi, presidente dell’Istituzione Bologna Musei. Questa situazione è rispecchiata anche nell’opera di Ragnar Kjartansson: mentre una donna prende un vaso di fiori per riempirlo alla fontana, un uomo esce dalla propria casa per fumare una sigaretta e rivolgerle un saluto. Lei risponde timidamente, torna verso la sua abitazione, per poi voltarsi gettando un ultimo sguardo all’estraneo.

La scena si ripete ogni cinque minuti per tutta la durata della mostra. Prosegue Grandi: «che cosa di più coerente ai tempi di questa segregazione virale che vedere lo streaming di questa scena? In attesa di venire di persona al MAMbo sintonizziamo il nostro spirito a questa reiterazione di gesti quotidiani che rimandano a un museo che continua a raccontare storie anche in assenza del suo pubblico. Con questa iniziativa MAMbo, impossibilitato ad essere abitato dal pubblico, esce per essere ospitato da un pubblico virtuale».

Kjartansson MAMbo

«È un esperimento che come museo ci stimola a superare le barriere fisiche», spiega Lorenzo Balbi, direttore artistico MAMbo, «rendendo disponibile agli utenti quello che al momento non possono vivere da visitatori. Lo streaming è possibile grazie all’entusiasmo e alla disponibilità con cui Ragnar Kjartansson ha accolto la proposta, alla collaborazione di LAMINARIE e all’impegno dello staff dell’Istituzione Bologna Musei e del Comune di Bologna».

Secondo Matteo Lepore, assessore alla Cultura e Promozione della città del comune di Bologna «Si tratta di una proposta che vede i nostri musei civici adoperarsi per mantenere fruibile al pubblico la grande offerta culturale che li contraddistingue, anche in condizioni di temporanea sospensione delle aperture a scopo precauzionale. Un segno di come la città di Bologna sappia reagire alle situazioni di emergenza con capacità, tempestività e creatività».

“AGAINandAGAINandAGAINand”, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì, alla riapertura del museo sarà visibile fino al 3 maggio 2020. La mostra è corredata da una pubblicazione Edizioni MAMbo, a cura di Caterina Molteni.


Immagine in evidenza:
Ragnar Kjartansson
Bonjour, 2015
Installazione performance
Veduta di allestimento presso MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2020
Foto di Gabriele Lepri
Courtesy l’artista, Luhring Augustine, New York e i8 Gallery, Reykjavik