Un grande ritorno martedì 15 gennaio alla Cantina Garibaldi di Puianello (RE), quello di Jimmy Villotti, musicista geniale che ha attraversato decenni di musica senza subire nessun tipo di costrizione e proprio la scelta “assoluta” del jazz l’ha allontanato dai circuiti più commerciali. Negli ultimi dieci anni, ha scritto anche libri, nei quali ha raccontato se stesso e la sua Bologna. Il terzultimo, dall’originale titolo “Oringhen” – tipico intercalare di un personaggio del libro – si fregia delle illustrazioni di Sergio Staino e racconta l’arte del vivere la notte, del passare da locale a bar, da dancing a cortile, fino alle sale biliardi, sotto la spinta della spensieratezza, della voglia di ridere, della naturale comicità che scaturiva dagli incontri con i protagonisti del mondo della musica a Bologna negli anni ’60.
Villotti ha prestato il suo virtuosismo chitarristico a Dalla e Guccini, a Morandi e alla Vanoni, agli Stadio e dal 1981 al 1991 è stato al fianco di Paolo Conte, il quale gli dedicò perfino una canzone, magnifica peraltro: “Jimmy, ballando”.