"Giovanna dei disoccupati" (foto di Ilaria Vidaletti)
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7 cose da fare nei prossimi 7 giorni in Emilia

Il talk sui miti degli anni ’80 alla Fondazione Magnani-Rocca; Play in the City in centro a Modena; l’irriverente rilettura di Brecht da parte di Natalino Balasso; le Giornate della Laicità. Sono alcuni degli appuntamenti in programma tra il 21 e il 27 novembre, a Reggio Emilia, Parma e Modena e dintorni

Il talk sui miti degli anni ’80 alla Fondazione Magnani-Rocca; a Play in the City, in centro a Modena, laboratori, workshop e incontri per celebrare il gioco come “medium culturale”; l’irriverente rilettura di Brecht da parte di Natalino Balasso in “Giovanna dei disoccupati”; le Giornate della Laicità sul tema “Totem e tabù. La libertà al tempo dei nuovi autoritarismi”. Sono alcuni degli appuntamenti che abbiamo scelto, tra il 21 e il 27 novembre, a Reggio Emilia, Parma e Modena e dintorni.



1.
“MedeAssolo S-concert” al Teatro Due

La trasposizione in forma di monologo della tragedia classica “Medea” operata dall’attrice Valentina Banci in “MedeAssolo S-concert”, torna in scena a Teatro Due di Parma dal 19 al 25 novembre. Un soliloquio per voce e batteria che si intreccia con le musiche originali del maestro Arturo Annecchino partendo dal testo di Seneca, un viaggio introspettivo, un’esplorazione dei più reconditi meandri della psiche di Medea. A differenza della lettura che aveva dato Euripide di una Medea sconfitta e disperata per il tradimento dell’amato Giasone, che la abbandona per sposare Creusa, figlia di Creonte re di Corinto, la Medea di Seneca è travolta dalle fiamme dell’ira, è presa dal furor della vendetta in un crescendo di follia.


2.
La Maratona Musicale Multicentrica Maivista

Sabato 22 novembre, a partire dalle 17 e fino alle 23, una produzione di Festival Aperto-Fondazione I Teatri in prima assoluta, la “Maratona Musicale Multicentrica Maivista”. Una maratona di musica, suoni e strumenti passerà in vari luoghi del Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia, concludendo questa edizione 2025 di Festival Aperto. Una maratona sonora inedita, coinvolgente di 6 ore, 5 location, 4 segmenti, 3 pause ristoro con la partecipazione di, in ordine di apparizione: Roberta Gottardi, clarinetti, Massimo Marchi electronics, Margherita Berlanda fisarmonica, voce, Olivier Manchion chitarra acustica, electronics, Andrea Bernabini (MechBullRodeo Developed) live visual set, Michele Marco Rossi violoncello, Davide Bardi electronics, Ava Mendoza chitarra elettrica, voce, Ciro Longobardi pianoforte, Roberto Doati electronics.
Tratto distintivo della maratona è di essere lunga, ma anche aperta: non un circuito chiuso che si ripete, ma un percorso. Passa in spazi urbani non più riconoscibili, o forse finalmente riconoscibili in insolite sembianze, atmosfere, varietà. Ma è aperta anche in un altro senso: tutti possono parteciparvi, di qualsiasi provenienza, età, indole, forma psico-fisica: non è nella competizione il suo senso compiuto.


3.
“I miti degli anni ’80”, talk alla Magnani-Rocca

Sabato 22 novembre alle 17 la Fondazione Magnani-Rocca fa rivivere lo scintillante immaginario ’80 con uno speciale talk dedicato alla moda e società di quegli anni, guidato da due voci protagoniste della cultura contemporanea: la curatrice ed esperta di moda e fotografia Maria Vittoria Baravelli e la giornalista, scrittrice e critica musicale Giulia Cavaliere. Il talk è uno dei momenti di approfondimento in programma nella sede espositiva di Mamiano di Traversetolo (PR), dove fino al 14 dicembre si può visitare la mostra “Moda e Pubblicità 1950-2000”.


4.
Play in the City

In occasione della Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza e dell’International Games Day, dal 21 al 23 novembre a Modena il festival della cultura ludica Play in the City celebra il gioco come “medium culturale” a 360° ed esplora legami e potenzialità del rapporto con il mondo dell’educazione, offrendo a scuole, famiglie e giovani l’opportunità di avvicinarsi alla cultura ludica in modo attivo grazie a laboratori, workshop e incontri che si terranno in centro alla Fondazione Collegio San Carlo, alla Chiesa di San Carlo e al Dipartimento di Giurisprudenza. Senza naturalmente rinunciare al puro, semplice, sano, sacrosanto… divertimento.


5.
L’irriverente rilettura di Brecht di Natalino Balasso

Natalino Balasso, con il suo consueto spirito irriverente, scrive un apocrifo, un falso sotto dettatura, inserendo i caratteri delle opere di Bertolt Brecht in un contesto ed una storia contemporanei. Nasce così “Giovanna dei disoccupati“, in scena al Teatro Storchi di Modena dal 27 al 30 novembre, un originale confronto con l’opera e il pensiero del drammaturgo tedesco, per rileggere e restituire il suo sguardo sul mondo contemporaneo.


6.
“ZERO – La musica del nuovo millennio” con Emanuele Reverberi

ZERO – La musica del nuovo millennio” è il titolo dell’appuntamento di So(g)nante, la rassegna alla scoperta dell’anima della musica a cura della scuola di musica Cepam, in programma giovedì 27 novembre alle 21 alla Biblioteca San Pellegrino di Reggio Emilia. L’incontro, a cura del musicita e docente Emanuele Reverberi, è dedicato al 2000, un anno fondamentale e di grande cambiamento per la musica moderna: le influenze che negli anni ’90 hanno portato a questa vera e propria rivoluzione musicale e tutto quello che essa ha sviluppato negli anni a venire. So(g)nante fa parte del cartellone di Animali Intelligenti, iniziativa realizzata da 36 associazioni reggiane insieme al Comune di Reggio Emilia.


7.
Le Giornate della Laicità

Totem e tabù. La libertà al tempo dei nuovi autoritarismi” è il tema dell’edizione numero 16 delle Giornate della Laicità, per la direzione scientifica della filosofa e direttrice di MicroMega Cinzia Sciuto, in programma al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Tra gli ospiti Annalisa Corrado, europarlamentare protagonista della missione della Global Sumud Flotilla, e Gustavo Zagrebelsky, insieme a Paolo Flores D’Arcais, per un incontro sul’articolo 11 della Costituzione. Il filosofo Giovanni Fornero e la storica Lucetta Scaraffia parlano di fine vita mentre il sociologo Marco Marzano e il vaticanista Marco Politi si confrontano sul nuovo corso della Chiesa cattolica, tra Francesco e Leone. La violenza contro le donne e la giustizia patriarcale è invece il tema dell’intervento della magistrata Paola Di Nicola Travaglini.


immagine in evidenza: “Giovanna dei disoccupati” (foto di Ilaria Vidaletti)


Margaret Bourke-White in mostra ai Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia

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