Ultimissimi giorni per visitare le mostre di Fotografia Europea (sono venti e solo due sono state prorogate); venticinque band, tre palchi, dj set e market, è il fine settimana dell’Handmade Festival; tre giorni di incontri, spettacoli, laboratori e mostre al Festival della Lentezza; arriva Concentrico Festival con un programma tra prosa, teatro civile, danza, commedia e performance. Sono alcuni degli appuntamenti che abbiamo scelto, tra il 6 e il 12 giugno, a Reggio Emilia, Parma e Modena e dintorni.
- Il fine settimana conclusivo di Fotografia Europea
- Handmade Festival
- Beaches Brew
- Festival della Lentezza
- Concentrico Festival
- Festa di Sconfinamenti
- L’incontro con Michelangelo Pistoletto
1.
Il fine settimana conclusivo di Fotografia Europea
A Reggio Emilia fine settimana conclusivo di Fotografia Europea 2025 e ultimi giorni, fino a domenica 8 giugno, per visitare molte delle venti mostre di questa edizione dal titolo “Avere vent’anni” ma anche l’occasione di prendere parte al programma di eventi delle giornate di finissage. Dopo il recupero degli Ofenbach giovedì 5 giugno, venerdì 6 giugno dalle 19.15 allo Spazio Gerra, a cura di Bruma ETS e Verace Studio, è il momento di BRUMA, evento creato dall’omonimo collettivo di giovani reggiani mentre sabato 7 giugno alle 18 prende il via la grande festa ai Chiostri di San Pietro con la serata a cura di Vino e Vinili per Fotografia Europea. Non tutte le esposizioni di Fotografia Europea si concluderanno però domenica 8 giugno: l’importante retrospettiva dedicata a Daidō Moriyama, maestro giapponese e pioniere della street photography, resterà visitabile fino al 22 giugno ai Chiostri di San Pietro e la mostra “Volpe, Laila, Slim e gli altri – Resistere a vent’anni” allo Spazio Gerra è stata prorogata fino al 19 giugno. La mostra alla Biblioteca Panizzi, “Attraverso la luce“, prosegue invece fino al 5 luglio e quella alla Collezione Maramotti, “This Body Made of Stardust” di Viviane Sassen, fino al 27 luglio.
2.
Handmade Festival
Sarà la Bassa, sarà l’impegno dei tanti volontari, ma non riusciamo a nasconderlo: siamo innamorati dell’Handmade, un festival che ogni anno si espande e migliora mantenendo il suo spirito diretto, genuino, orizzontale (e gratuito…). Venticinque band su tre palchi, dj set, il market vintage e handmade. A Guastalla (RE) il 7 e 8 giugno ci saranno, tra gli altri, Jon Spencer, l’indie folk del redivivo Youth Lagoon, l’ex Girls Christopher Owens, Boeckner, frontman dei Wolf Parade. E poi Jules Reidy, Moin J, Laura Agnusdei, Lael Neale, TV Dust. E allora non resta che imboccare la Cispadana…
3.
Beaches Brew
Stessa spiaggia, stesso mare… Ma certo: Beaches Brew, il festival gratuito più fico della Penisola, torna dal 10 al 12 giugno a Marina di Ravenna con il meglio delle nuove e più irriverenti tendenze internazionali. Qualche esempio? Ecco la polistrumentista canadese Marie Davidson, Eleonor Friedberger, metà dei leggendari Fiery Furnaces, Moin, ovvero i Raime più la percussionista Valentina Magaletti, la producer portoghese Nidia, il metal noise africano del keniano Lord Spikeheart, la rave nigeriana di DJ Tobzy e Aunty Rayzor, il sound performativo dell’elvetica Baby Volcano, la psichedelia thai dei Khana Bierbood…
4.
Festival della Lentezza
Tre giorni di incontri, spettacoli, laboratori e mostre. Dal 6 all’8 giugno torna a Parma il Festival della Lentezza che si svolge tra il quartiere intorno a Borgo delle Colonne e San Francesco del Prato. Tra gli ospiti dell’undicesima edizione Michele Serra in dialogo con Emma Nicolazzi Bonati, Sofia Pasotto con Federico Taddia in un incontro dedicato alla crisi climatica, Annalisa Corrado e Monica Morini, Antonio Scurati, Gad Lerner e il violoncellista Mario Brunello a cui è affidato il concerto conclusivo del festival.
5.
Concentrico Festival
Decima edizione di Concentrico Festival dal 7 al 14 giugno torna nel centro storico di Carpi, tra Piazza Martiri, Piazza Re Astolfo, i Giardini del Teatro Comunale e i cortili storici cittadini. Il cartellone del decennale attraversa tutti i generi – prosa, teatro civile, danza, commedia, performance – restituendo una fotografia articolata del contemporaneo. Ad aprire il programma, il 7 giugno, sarà “Altri Libertini” della Compagnia Licia Lanera, originale adattamento dell’opera di Pier Vittorio Tondelli. L’8 giugno, sarà la volta di “Lapocalisse”, monologo tagliente di Valerio Aprea scritto da Makkox. Si prosegue il 9 giugno con “Uno spettacolo italiano” con Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi – in cui due teatranti provano, fallendo e ridendo, a diventare “artisti di destra” – e con l’intenso “CircOnirico”, esito del laboratorio T.S.O. – Teatro Sanitario Obbligatorio. Il 10, invece, “Pazi Snajper” di Roberta Biagiarelli ripercorre l’assedio di Sarajevo. Mercoledì 11 si vedrà invece “Davidson” del Balletto Civile, spettacolo ispirato a Pasolini. Giovedì 12, spazio alla filosofia con “Lectio Erotica & Sentimenti” di Tlon (Gancitano e Colamedici). Venerdì 13 arriva in prima nazionale “La Luce del Nero” del Teatro Tascabile di Bergamo e sabato 14 gran finale con “La Coppa del Santo” di Gli Omini e “Poveri Cristi” di Ascanio Celestini.
6.
Festa di Sconfinamenti
Domenica 8 giugno tra le 10.30 e le 18.30 al Centro Sociale Autogestito “Borzano” di Canossa (RE) si svolgerà a ciclo continuo la Festa di Sconfinamenti, il primo evento pubblico ideato dall’artista Ilaria Turba per la seconda edizione di “Sconfinamenti. Arte e natura nelle terre matildiche”, curata da Daniele De Luigi. “Sconfinamenti” è il progetto promosso dai comuni reggiani di Albinea, Canossa e Quattro Castella, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, che attraverso l’arte ha l’obiettivo di fare rete, valorizzare la prima collina e i sentieri matildici naturalistici, coinvolgendo cittadini e comunità. In occasione della Festa di Sconfinamenti, il pubblico potrà partecipare attivamente alla realizzazione delle tre opere pubbliche permanenti di questa edizione, che nell’autunno 2025 saranno installate permanentemente nei tre territori comunali.
7.
L’incontro con Michelangelo Pistoletto
Giovedì 12 giugno alle 18 nella Sala degli Specchi del Teatro Valli di Reggio Emilia, Michelangelo Pistoletto sarà protagonista di un momento di riflessione pubblica dal titolo “Michelangelo Pistoletto Segni di Rinascita: L’Arte come Azione di Pace preventiva”. L’evento sarà introdotto da Giacomo Bassmaji – architetto, ambasciatore del Terzo Paradiso di Reggio Emilia e curatore di eventi culturali – e vedrà il contributo di Francesco Monico, professore di Archetipi dell’immaginario e di Filosofia della tecnica, e Federico Ruozzi, associato di storia del cristianesimo presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Al centro dell’incontro il concetto di Pace Preventiva, elaborato dall’artista candidato al premio Nobel per la pace 2025 all’indomani della guerra in Iraq, e oggi sviluppato come forma d’impegno concreto per una trasformazione responsabile della società.
immagine in evidenza: “Uno spettacolo italiano” con Niccolò Fettarappa e Nicola Borghesi in scena a Concentrico Festival