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7 cose da fare nei prossimi 7 giorni in Emilia

Barezzi Festival, “Don Carlo” di Verdi, “Hỳbris” di RezzaMastrella, Ensemble Prometeo… 7 appuntamenti dal 17 al 23 novembre a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni

La Spagna passionale del “Don Carlo” di Verdi apre la stagione d’Opera della Fondazione I Teatri a Reggio Emilia, mentre allo Storchi di Modena il surrealismo di Rezza e Mastrella gioca con la tracotanza umana, che i greci chiamavano “Hỳbris”. A Parma Ermengarda esce dalla tragedia del Manzoni ed entra nella nuova creazione del Lenz, l’Ensemble Prometeo fa incontrare Calvino e la musica di Berio e il Barezzi Festival è un viaggio nelle esperienze musicali più diverse. A Reggio Emilia alla rassegna “Matto Azzurro” arriva il duo eKPIrotic e a Ravenna il Festival Transmissions ci fa conoscere le nuove tendenze della musica d’avanguardia. Sono gli appuntamenti che abbiamo scelto, tra il 17 e il 23 novembre, a Reggio Emilia, Parma e Modena e dintorni.


1.
“Don Carlo” di Verdi inaugura la stagione di Opera della Fondazione i Teatri

Passioni amorose, intrighi politici, complotti religiosi, intrecciati al dramma di un conflitto lacerante padre-figlio: la complessa macchina drammaturgica del “Don Carlos” di Friedrich Schiller, ambientato nella tenebrosa Spagna di Filippo II, aveva tutto quel che occorreva per incontrare il gusto e la sensibilità di Verdi, che infatti ne ricava una delle sue opere più ricche di intensità, che inaugura la stagione d’Opera della Fondazione I Teatri al Teatro Valli di Reggio Emilia il 17 e il 19 novembre. Sul podio dell’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini e del Coro Lirico di Modena il maestro Jordi Bernàcer. La regia è firmata da Joseph Franconi Lee con le scene e i costumi disegnati da Alessandro Ciammarughi. Nel prestigioso cast Michele Pertusi, Piero Pretti, Anna Pirozzi, Ernesto Petti, Ramaz Chikviladze, Andrea Pellegrini, Michela Antenucci, Teresa Romano, Andrea Galli.


2.
Il duo eKPYrotic alla rassegna “Matto Azzurro”

Jazz, improvvisazione ed elettronica sono gli elementi dell’alchimia musicale sperimentata dal duo eKPYrotic composto da Mirco Ballabene (contrabbasso ed elettronica) e Massimiliano Furia (percussioni e oggetti), protagonisti il 18 novembre al Centro Sociale Gattaglio di Reggio Emilia del secondo appuntamento della rassegna “Matto Azzurro”. Un’elettronica viva, la loro, spesso indistinguibile dai suoni generati dai musicisti, suoni acustici che, attraverso preparazioni degli strumenti, si integrano con i suoni sintetici, fondendosi in un unico percorso timbrico e gestuale. Oltre i generi e i ruoli, per produrre un suono eccitante fisico e performativo, si muove anche, ma con un linguaggio musicale diverso, il trio Kača Sraka in Lev, con Paolo Pascolo (flauto), Mimo Cogliandro (sax) e Giovanni Maier (violoncello), in programma sempre sul palco del Gattaglio il 2 dicembre.


3.
“Hỳbris” di RezzaMastrella al Teatro Storchi

L’irriverenza folle e il gusto per il surreale di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, premiati con il Leone d’Oro alla Carriera nel 2018 alla Biennale di Venezia, si esprime con il loro intreccio inimitabile di drammaturgia e arte figurativa nello spettacolo “Hỳbris”, al Teatro Storchi di Modena il 18 e 19 novembre. È un’indagine, alla loro maniera, intorno alla tracotanza umana, a quell’hybris, appunto, che gli dèi greci punivano nell’uomo che, credendosi superiore alla propria natura, cerca di rivoltarsi contro l’ordine e la legge, umane e divine. Il 19 novembre è in programma presso la Sala Truffaut nell’ambito della rassegna “Schermi e Palcoscenici”, la proiezione del film “Il Cristo in gola” di Antonio Rezza, a cui segue l’incontro con il regista.


4.
Ensemble Prometeo per il progetto Calvino/Berio

Le idee e le invenzioni creative di Italo Calvino e di Luciano Berio si confrontano idealmente e si arricchiscono nella sequenza di concerti del Progetto «Calvino/Berio: tra letteratura e musica», promosso e organizzato da Fondazione Prometeo a Parma in occasione del centenario della nascita di Calvino e del ventennale della scomparsa di Berio. Al Ridotto del Teatro Regio di Parma il 19 novembre Ensemble Prometeo, diretto da Marco Angius, si misura con un programma che focalizza concetti calviniani come leggerezza, molteplicità, coerenza. Così in “Différences” e ancora di più in “Thema (Omaggio a Joyce)” di Berio, uno dei suoi lavori fondamentali qui presentato nell’elaborazione elettroacustica originale della voce di Cathy Berberian; ma anche in “Sequenza I”, “Sequenza II” e “Sequenza VI”, dello stesso Berio, e in modi diversi nelle composizioni di Henri Pousseur, Bruno Maderna, Elliott Carter e Marco Di Bari.


5.
Il programma, notevole, del Barezzi Festival

Il caleidoscopico calendario di appuntamenti del Barezzi Festival, dal 19 al 26 novembre a Parma e in provincia, è un inno alla ricerca e alla contaminazione, che si declini nella grande attrazione rappresentata dal pop decadente deli scozzesi Jesus and Mary Chain o nell’indie folk degli Okkervill River, che si esprima nella coolness dei Blonde Redhead o nel pianismo di Maxence Cyrin, nella mitologia del West dei Giant Sand di Howe Gelb o nel songwriting del texano Micah P. Hinson, e si traduca infine nell’avventura solista del leader dei Mogway, Stuart Braithwaite o nella classe, tra country ed elettronica, dei Lambchop di Kurt Wagner. Di qualità anche gli eventi collaterali, tra cui segnaliamo il Barezzi Snug nelle osterie della città, l’ex Pan del Diavolo Aloisi, Bobo Rondelli, Camilla Sparksss e Don Antonio.


6.
“Crine”, l’opera performativa di Lenz e ParmaFrontiere

Ermengarda, sposa ripudiata di Carlo Magno, eroina tragica che incarna la visione manzoniana di un mondo soggiogato dal male e dalla ferocia dei potenti in cui non c’è possibilità di riscatto se non, paradossalmente, nella “provvida sventura” di finire, come lei, tra gli oppressi, è al centro di “Crine_Ermengarda Oratorio”, in programma dal 22 al 25 novembre nella Galleria San Ludovico di Parma, nuova creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto. Nell’opera performativa, visuale e musicale di Lenz in coproduzione con ParmaFrontiere, interpretata dall’attrice sensibile Carlotta Spaggiari con live music del compositore, contrabbassista e direttore d’orchestra Roberto Bonati, la figura di Ermengarda viene ricreata in immagini drammaturgiche che delineano un corpo femminile di estrema bellezza, ferito dall’abbandono e trasfigurato da un dolore che rende l’eroina figura di un coro tragico del tempo presente.


7.
Transmissions Festival

Il meglio della più coraggiosa musica internazionale sperimentale e d’avanguardia, acustica o elettronica, improvvisata e minimale, jazz e avant, comunque ibrida, nel festival promosso da Bronson Produzioni, quest’anno con la direzione artistica della compositrice e musicista statunitense Kali Malone, negli spazi del rinnovato Teatro Rasi e del MAR Museo d’arte della città di Ravenna. In cartellone Drew McDowall, Maria W Horn, Heith, Puce Mary, Lucy Railton, Youmna Saba, Kali Malone e Drew McDowall (world première), Leila Bourdreuil, Giuseppe Ielasi. Transmissions Festival nasce a Ravenna nel 2007 come un vero e proprio viaggio in giro per il mondo, alla scoperta delle sonorità di confine. Negli ultimi cinque anni, il Festival ha affidato ogni edizione ad un curatore speciale scelto tra artisti di calibro internazionale.


foto in evidenza: Jesus and Mary Chain, il 20 novembre in concerto al Teatro Regio di Parma per il Barezzi Festival