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7 cose da fare nei prossimi 7 giorni in Emilia

Art City, Manifesta, Brundibar, Gilgamesh. 7 appuntamenti dal 27 gennaio al 2 febbraio a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni

A Bologna l’undicesima edizione di Art City con mostre, eventi e iniziative speciali; “Manifesta“, il finissage della mostra “Un tocco di Classe” con Massimo Zamboni e I Tamburi del Crostolo; l’opera per bambini “Brundibar” per il giorno della Memoria; la prima assoluta di “Gilgamesh” al Teatro Storchi con Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno. Abbiamo scelto 7 appuntamenti in programma, o che prendono il via, dal 27 gennaio al 2 febbraio 2023 a Reggio Emilia, Parma, Modena e dintorni.

1.
L’undicesima edizione di Art City

Promossa da Comune di Bologna e BolognaFiere, dal 27 gennaio al 5 febbraio nella città felsinea arriva l’undicesima edizione di Art City, l’art week che anticipa Arte Fiera con un programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali. Oltre 150 eventi con un main program che si articola in uno special project e in 12 main projects che vanno a comporre una proposta ampiamente rappresentativa delle pratiche artistiche contemporanee. Proseguendo la sperimentazione del formato che lo contraddistingue dal 2018, lo special project invita ancora una volta il pubblico a immergersi in vere e proprie opere d’arte viventi con il lavoro “Have a Good Day!” (foto), presentato nella sede di Teatri di Vita venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 febbraio.


2.
Il nuovo podcast “Kult” per “Len-in Multiplo Cavriago”

Il calendario di eventi culturali che fa da cornice allo spostamento del busto originale di Lenin al Multiplo Centro Cultura di Cavriago (RE) entra nel vivo. Sabato 28 gennaio alle 11.30 al Multiplo sarà presentato in anteprima “Kult”, il nuovo podcast di Angelo Zinna ed Eleonora Sacco (già autori di Cemento podcast), prodotto in collaborazione con il Comune di Cavriago. Una storia che inizia tra le polveri di una Londra industriale, e arriva a migliaia di statue di Lenin che cadono, o che non vogliono cadere. “Kult”, però, è anche la storia del busto di Lenin di Cavriago. Ad accompagnare l’ascoltatore in questo viaggio attraverso due secoli di storia ci saranno Alessandro Barbero, Massimo Zamboni, Guido Carpi, Daniela Steila, Giovanni Savino, Gian Piero Piretto e molte altre autorevoli voci.


3.
“Manifesta”, il finissage con Massimo Zamboni e I Tamburi del Crostolo

Sabato 28 gennaio a Reggio Emilia è in programma l’evento che conclude l’esperienza della mostra fotografica “Un tocco di Classe. L’occupazione delle Officine reggiane 1950-51” ideata dalla CGIL di Reggio Emilia, in collaborazione con Spazio Gerra, Comune di Reggio Emilia e Stu Reggiane, inaugurata lo scorso aprile e visitata da oltre 15.000 persone. Un finissage che vedrà protagonista Massimo Zamboni con la performance “Manifesta”. A partire dalle 16, nel Capannone 19, il pubblico verrà chiamato a prendere parte attivamente ad una sorta di “rito collettivo” dedicato al tema della partecipazione e al significato di manifestare. Ad accompagnare le letture scelte da Zamboni sarà una sezione ritmica itinerante, formata da I Tamburi del Crostolo (Simone Beneventi, Simone Filippi e Gabriele Genta), mentre il resto del lavoro performativo verrà affidato al pubblico che potrà in questo modo essere parte attiva di Manifesta.


4.
“Thanks for Vaselina” festeggia 10 anni

IDomenica 29 gennaio alle 21 al Teatro al Parco di Parma va in scena “Thanks for Vaselina”, spettacolo cult di Carrozzeria Orfeo che nel 2023 festeggia i dieci anni dal debutto e ha girato i più grandi teatri d’Italia, strappando applausi e ottime recensioni. “Thanks for Vaselina” racconta la storia di esseri umani sconfitti, abbattuti, lasciati in un angolo dal mondo che prima li ha illusi, sfruttati e poi tragicamente derisi. È il controcanto degli “ultimi” e degli esclusi dal mondo del successo e del benessere.


5.
L’opera per bambini “Brundibar” per il giorno della Memoria

Dopo “Brimborium” e “Il piccolo spazzacamino”, una nuova opera per bambini prodotta dalla Fondazione I Teatri, che debutterà il giorno della Memoria per le scuole e che sarà riproposta domenica 29 gennaio alle 16, al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, per il pubblico delle famiglie. “Brundibar” è una fiaba a lieto fine la cui genesi è però dolorosamente intrecciata alla persecuzione degli ebrei ed all’Olocausto. In questa versione, oltre al Coro di Voci bianche della Fondazione I Teatri, diretto da Costanza Gallo, ci sarà l’Ensemble Icarus diretto da Mimma Campanale. Regia e ideazione scenica sono di Barbara Roganti, le illustrazioni di scena di Francesca Ballarini, l’introduzione di Matthias Durchfeld.


6.
“Don Juan in Soho” di Patrick Marber al Teatro Due

Don Juan in Soho“, al Teatro Due di Parma il 31 gennaio e l’1 febbraio, è un adattamento del “Dom Juan ou Le Festin de pierre” di Molière (“Don Giovanni o il convitato di pietra”) che l’autore britannico, nominato all’Oscar per miglior sceneggiatura non originale nel 2006, Patrick Marber ha realizzato in quello stesso anno per poi rimaneggiare dieci anni dopo e portare in scena nel 2016 al Wyndham’s Theatre di Londra. Caratteristica principale dei lavori di Marber è quella di innestare con grande disinvoltura il linguaggio comico-cabarettistico in strutture e personaggi mutuati da testi più o meno classici. È il caso di “Don Juan in Soho” in cui, il britannico, rispettando la struttura del “Don Giovanni” di Molière, o per meglio dire, ritagliandone il calco, lo trasferisce nella realtà della Londra di oggi e di un preciso e assai noto quartiere del West End: Soho, la zona a luci rosse della città.


7.
La prima assoluta di “Gilgamesh” al Teatro Storchi

Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno, che firma anche testo e regia, sul palco del Teatro Storchi di Modena dal 2 al 5 febbraio danno vita a una narrazione su uno dei poemi più antichi, “Gilgamesh“. Lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e in scena in prima assoluta, è scandito dalle musiche originali di Andrea Rocca e dalle composizioni video di Alessandra Pescetta ispirate ai grandi temi al centro del testo: la vita, la morte e la guerra.


foto in evidenza: “Have a Good Day!”, lo special project di Art City