Una piantina di basilico al centro di piazza Maggiore a Bologna e una scritta “fra una settimana saremo 6000” firmata 6000 Sardine. 6000 Piantine, che il movimento nato lo scorso novembre nel capoluogo emiliano vuole trasformare in 48 ore in un fondo per gli eventi culturali.
Dunque sabato 16 maggio le Sardine tornano, simbolicamente, in piazza Maggiore che questa volta «farà da cornice a un crowdfunding vegetale che ha il sapore della follia», si legge nell’evento Facebook “6000 Piantine – fotosintesi per la cultura”. «Ma se abbiamo fatto parlare i pesci, perché non riprovarci con le piante?».
«Se i bolognesi accetteranno questa nuova sfida, si compirà la magia della fotosintesi. Basta poco, con 7 euro a testa la natura si trasformerà in cultura, un rosmarino in un teatro di quartiere, una salvia in uno spettacolo per bambini. Ridiamo al più presto spazio ad attori, musicisti e ballerini, valorizziamo le relazioni di vicinato, intratteniamoci e proteggiamo il tessuto sociale».
Come funziona il crowdfunding delle 6000 Piantine?
Sull’evento Facebook dedicato alla raccolta fondi sono state pubblicate le istruzioni per acquistare le piantine e sostenere gli eventi culturali a Bologna.
- A partire da sabato 16 maggio alle 9 la piantina si potrà acquistare on line al sito 6000piantine.it
- Si potrà ritirare la piantina all’orario indicato in uno dei 15 punti di ritiro presenti in tutto il Comune di Bologna
- Ci sarà una sfida: quale quartiere bolognese avrà investito di più nella programmazione culturale estiva?
- La pianta costa 7 euro. 5 euro verranno destinati al fondo per i teatri di quartiere. 1 euro è il costo della pianta. 1 euro coprirà i costi di trasporto e le commissioni bancarie.
Aggiornamento: tutte le piantine sono state adottate ma la raccolta fondi prosegue
La mattina di sabato 16 maggio è iniziata con la suggestiva immagine del “crescentone” di piazza Maggiore completamente ricoperto da vasetti di piante e la performance di musica, danza e recitazione con Tommaso Ruggero, Alice Ruggero e Leo Merati. Alle 9 ha preso il via il crowdfunding e ben prima delle 48 ore che si erano dati gli organizzatori, l’obiettivo è stato raggiunto con Porto Saragozza primo classificato tra i quartieri per numero di donazioni. Ma è ancora possibile contribuire all’iniziativa. Anche se tutte le 6000 piantine sono state adottate, la raccolta fondi per la cultura prosegue.
«Dopo mesi di isolamento e spazi vuoti siamo tornati all’aria aperta per creare una nuova magia, una fotosintesi speciale, piante che diventano cultura. – hanno scritto le Sardine sulla loro pagina Facebook – Ancora una volta tutti insieme uniti per un obiettivo comune, quello di oggi è stato donare risorse per un’estate di cultura e condivisone. Protagoniste le piante, fautori voi».